Closer

Approfondimenti

Negli otto anni trascorsi dal suo album di debutto, The Fall Dance, la compositrice-musicista Maria Chiara Argirò (nata a Roma, attualmente residente a Londra), da pianista jazz dalle venature elettroniche si è trasformata in una polistrumentista, produttrice e creatrice incentrata sull'elettronica, dotata di grande versatilità e capacità jazzistiche. Questa versatilità connota ogni singolo elemento del quarto album di Argirò, Closer.

Una convergenza stilistica che assorbe e rimodula i suoni della vibrante scena jazz del Regno Unito, della musica elettronica sperimentale europea e dei classici brani house, grime e garage britannici: Closer ti cattura già dalle prime note. "I’ve been holding onto something" (Mi sono aggrappata a qualcosa), confessa con il suo accento italiano nel brano di apertura, Light, invitandoci a rimanere sintonizzati per scoprire di cosa si tratta. Le canzoni che seguono, ciascuna con un titolo di una sola parola, esprimono l'essenza della sua proposta.

L'album arriva due anni dopo che Forest City, il suo primo per l'etichetta di Los Angeles Innovative Leisure, ha attirato una grande attenzione anche oltreoceano. Closer è un ulteriore step evolutivo, un album composto da una serie di brani sorprendenti che si allineano con le idee e gli approcci di producer dell'elettronica contemporanea come Jon Hopkins, Kelly Lee Owens, Four Tet e James Blake.

Guidata da un ritmo two-step e da un basso penetrante, in Grow Argirò stratifica la sua voce e la filtra lungo tutta la gamma di frequenze. La musicista, che in principio attirò l'attenzione su di sé per il suo lavoro con i These New Puritans, costruisce ritmi ammalianti frammentando le sue parole nel disorientante brano downtempo Koala. Nel brano di chiusura, Floating, la voce di Argirò si fa densa di tessiture filtrate al Vocoder, combinata con una melodia di synth pesante e vellutata, trasmettendo quella sensazione, come lei stessa racconta nel testo, di "galleggiare nel mare". Come se avesse deciso di lasciarsi andare, rispetto a ciò a cui si era aggrappata in principio. © Randall Roberts/Qobuz